La quantità di cibo sprecato in Italia nell’ultimo anno e le tecnologie che possono aiutare a prevenire il food waste tra le mura domestiche aumentando la consapevolezza del valore di ciò che mangiamo.
a cura di Luigia Iarlori
Lo spreco alimentare italiano nel 2024 è di circa 566,3-585 grammi di cibo per ogni persona a settimana, un’aumento del 18% rispetto allo scorso anno, secondo l’Osservatorio Waste Watcher.
Ogni anno gli alimenti buttati sono mediamente 4,2 milioni di tonnellate, il 53% in casa e il 9% nei ristoranti, mense e nei catering.
I cibi maggiormente gettati nella pattumiera anche se ancora buoni da consumare sono la frutta fresca, cipolle, aglio, tuberi, insalate, verdure in generale e il pane fresco.
Il food loss è la perdita alimentare dalla raccolta nei campi fino alla trasformazione industriale prima dell’arrivo dei cibi nei negozi, il food waste comprende i rifiuti, parti di alimenti non commestibili e il cibo sprecato, buttato via per varie ragioni anche se ancora buono da consumare nel food service (bar, ristorazione), nel retail (negozi, supermercati) e durante il consumo domestico
Le ragioni dello spreco alimentare nelle famiglie sono diverse come la cattiva conservazione, la facile sostituzione con alimenti più graditi e il superamento di qualche giorno della data di conservazione riportata in etichetta.
In ogni caso gli alimenti non utilizzati che rimangono nel frigorifero o nella credenza hanno un’impatto ambientale perché dovranno essere smaltiti come rifiuti e aumentano lo spreco di risorse, a livello familiare o aziendale sono poi una perdita economica a volte importante.
Occorre per questo riscoprire il valore del cibo e aumentare la propria consapevolezza individuale durante la preparazione dei pasti.
Come ridurre lo spreco alimentare a casa?
Il nostro impegno per prevenire gli sprechi alimentari domestici deve iniziare dalla gestione della cucina e continuare durante gli acquisti.
La preparazione del menù settimanale è fondamentale, nei primi giorni della settimana le ricette devono includere alimenti già presenti nel frigorifero o nella credenza, nei giorni successivi scegliere delle ricette con nuovi ingredienti che dovranno essere acquistati.
La lista della spesa deve includere solo ciò di cui si ha effettivamente bisogno con esatte quantità per evitare di comprare eccedenze che rimarranno inutilizzate, al supermercato escludere qualsiasi tipo di offerta vantaggiosa che riempie il carrello di cibo di cui non si ha necessità.
I cibi acquistati vanno conservati accuratamente sui ripiani puliti e areati della credenza disponendo sempre dietro la merce appena comprata e davanti, in evidenza, i prodotti già presenti con scadenza più prossima.
Nel frigorifero i ripiani hanno una temperatura diversa più adatta a conservare alcuni cibi rispetto ad altri per esempio la carne cruda di bovino, il pollame e il pesce in contenitori ermetici vanno disposti sul ripiano inferiore sopra il cassetto della verdura perché è il punto più freddo (2 °C) che garantisce una migliore conservazione di alimenti deperibili.
Durante la preparazione dei piatti occorre cucinare solo la giusta quantità in modo che a tavola le porzioni non siano eccessive e una parte del piatto venga gettata. Gli alimenti già cotti possono comunque essere porzionati e disposti in contenitori ermetici per la conservazione refrigerata nel congelatore
Esistono numerosi siti web e applicazioni mobili che aiutano ad evitare sprechi alimentari domestici, l’app Sprecometro permette di aggiungere in ogni momento gli sprechi e in base ad essi ogni utente può essere classificato in sprecone o in parsimonioso.
Nell’applicazione sono presenti numerosi consigli antispreco in diverse voci come : Chef antispreco, la cucina di recupero che valorizza gli scarti della cucina per esempio la ricetta degli spaghetti alla carbonara di carciofi e Ricucinare antispreco con le premiate trattorie italiane con numerose ricette che valorizzano la cucina italiana.
Nella voce Alimenti smart del mese sono indicate le caratteristiche nutrizionali e alcuni piatti gustosi, nelle Ricette smart del mese sono valorizzati gli ingredienti e le modalità di conservazione per esempio il risotto di avocado, limone e pepe rosa.
L’app mobile Bring aiuta a pianificare la spesa giornaliera che può essere condivisa con i familiari e con gli amici, permette di salvare la carta fedeltà del supermercato e la funzione ‘Mi serve’ elenca gli alimenti che possono essere aggiunti alla lista della spesa.
Svuotafrigo è un’applicazione mobile molto simile con all’interno più di 25.000 ricette disponibili mostrate dopo aver aggiunto gli ingredienti. I filtri aiutano nella ricerca della ricetta migliore anche in caso di celiachia, intolleranze alimentari, dieta vegana o vegetariana.
Lo spreco alimentare domestico porta alla perdita di alimenti ancora buoni per il consumo, ognuno di noi può fare la differenza ogni giorno evitando che frutta, verdura, latticini, carne e pane fresco finiscano nella pattumiera.
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